27 aprile 2012

Perché i giapponesi si tolgono le scarpe in casa?


Perché i giapponesi si tolgono le scarpe in casa?

Sicuramente vi sarete chiesti almeno una volta nella vita perché mai c’è l’usanza in Giappone di lasciare le scarpe all’ingresso e di camminare scalzi o in pantofole in casa. La questione è complessa e affonda le sue radici nella storia e nello spirito del popolo giapponese.

Prima di tutto in Giappone si opera  una forte distinzione tra gli ambienti “puliti” e gli ambienti “sporchi” che non devono mai venire a contatto tra loro per non contaminare l’ambiente “pulito”. Il suolo all’esterno della casa è considerato “sporco” così come lo sono le suole delle scarpe venute a contatto con esso.  Per questo ogni casa giapponese è dotata di un particolare ingresso detto genkan 玄関 più basso rispetto al pavimento della casa e dove di solito si pone una scarpiera o un mobiletto adibito a quell’uso. Ma la distinzione tra ambienti “puliti” e ambienti “sporchi” è tale che in Giappone anche il bagno è diviso in due parti. Il WC è posto in una stanzetta separato dal resto del bagno perché  considerato un ambiente “sporco”. Per accedervi bisogna usare delle ulteriori pantofole poste all’ingresso che vanno sfilate e lasciate nello stanzino prima di uscire per evitare di contaminare l’altra parte del bagno considerata “pulita” dove si trova il vero e proprio ofuro (bagno) composto da una doccia e dalla vasca da bagno tradizionale giapponese.

Ma questa non è la sola ragione per cui i giapponesi non entrano né in casa propria né in casa d’altri (anche in alcuni ambienti pubblici come le scuole e gli uffici ci sono pantofole/scarpe apposite) con le scarpe, un’ altra ragione risiede anche nell’uso tradizionale del tatami all’interno delle case. Il tatami è un materiale intrecciato fatto di paglia di riso pressata, si tratta di stuoie dalle dimensioni di circa 90 cm × 180 cm, molto delicate che rivestono interamente la pavimentazione delle abitazioni. Nella tradizionale casa giapponese, per motivi puramente igienici, si lasciavano le scarpe all’ingresso per preservare la pulizia e le condizioni del tatami su cui venivano appoggiati i futon e  i cuscini e su cui ci si sedeva e stendeva liberamente. Anche se oggi le case moderne sono sprovviste di tatami, la consuetudine di cambiarsi le scarpe è rimasta intatta come peculiarità del popolo giapponese.

Affondando così anticamente nelle tradizioni del popolo giapponese, anche oggi in tempi moderni questa usanza è ormai considerata in Giappone come imprescindibile. E’ ritenuto estremamente scortese e irrispettoso entrare in casa propria e d’altri indossando le scarpe perciò, se fate un viaggio in Giappone ricordatevi di questa regola e, come segno di buona educazione, cambiatevi sempre le scarpe all’ingresso posizionando la punta delle scarpe verso la porta e il tallone verso lo scalino che accede al pavimento della casa vera e propria.

E voi che ne pensate di questa usanza tipicamente giapponese?

11 commenti:

  1. Penso che per i giapponesi a cui puzzano i piedi (e ce ne sono immagino come è normale che sia) sia un trauma quest'usanza. Come risolvono il problema? Si lavano i piedi ogni volta che devono uscire? E se qualcuno invita un ospite che emana sgradevoli odori come ci si comporta? Sembrerà un commento stupido ma... Si.. Forse lo è xD

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  2. E' un'usanza stupenda, soprattutto per chi si occupa personalmente della propria casa, e vuole tenerla pulita!! Quanto agli odori, se una persona sa di doversi togliere le scarpe quando entra in una casa, prenderà prima le giuste precauzioni!

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    1. Allora non terranno nemmeno gli amati cani? :( è una tristezza se non li tengono in casa un cane per stw usanze ...

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  3. Sono molto favorevole a questa usanza tipica Giapponese. Gradirei tuttavia che qualcuno mi spiegasse il motivo per cui le calzature, una volta tolte, devono essere lasciate con le punte rivolte verso l'esterno dell'abitazione. Grazie.

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  4. Io non so perché si debbano tenere con la punta verso la porta , ma sicuramente è più pratico per rimettersele, magari è per questo.

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  6. Trovo sia un usanza oltre che igienica, molto intelligente anche per i tipi di materiale che utilizzano per i pavimenti il tatami o il legno,Lasciare le scarpe con la punta in avanti è il classico modo dei suicidi (si di chi si vuole suicidare) così ho letto in giro per il web...cmq le scarpe vengono lasciate fuori anche per una sottomisione o meglio per non imporre nessun tipo di proprietà sul bene oltre che alla superstizione..si i nostri amici Nipponici sono molto superstiziosi ;)

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  7. Per me è solo una tradizione punto. Ogni popolo ha le sue tradizioni ed è giusto che sia così.
    Per come la vedo io è una Buffonata. Con tutti i veleni che ci sono nell'aria, quello che ci può essere sotto le scarpe è il minimo... Ma ripeto la radice sta principalmente nella tradizione. Secondo me è giusto che si rimanga a casa propria, i giapponesi in Giappone e gli italiani in Italia

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  8. È un usanza che ritengo dovrebbe esserci in tutto il mondo. A casa dei miei genitori è sempre stato così. Casa mia è così. E nessuno è giapponese o è mai stato in Giappone. Addirittura i miei nonni materni, che abitavano in campagna, e lavoravano i campi, non entravano in casa con le scarpe.
    Samuel

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  9. Io condivido pienamente
    Le punte delle scarpe verso la porta consentono di non toccare il pavimento in cui si lasciano le scarpe

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  10. E una bella usanza sia per igene che per liberta di culto e poi camminare scalzi va bene e trovo che non ci sia nulla di male anche perche mi eccita

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