30 aprile 2012

Golden Week


La Golden Week ゴールデンウィーク, è una settimana in cui ricorrono numerose ricorrenze giapponesi. In particolare si compone di queste festività :

29 Aprile:  Compleanno dell'Imperatore (天皇誕生日 Tennō tanjōbi) e  Giorno dello Shōwa (昭和の日 Shōwa no hi).

1 Maggio: Festa del lavoro (労働祭 Rōdōsai). Non è considerato festa nazionale ma viene tuttavia garantito come giorno di ferie da molte aziende.

3 Maggio: Festa della Costituzione (憲法記念日 Kenpō kinenbi).

4 maggio: Festa del popolo (国民の休日 Kokumin no kyūjitsu) e  Festa del verde (みどりの日 Midori no hi).

5 Maggio: festa dei bambini (こどもの日 Kodomo no hi), conosciuta anche come festa dei ragazzi (端午の節句 Tango no sekku).

Questa settimana rappresenta il periodo più lungo di vacanza per i lavoratori giapponesi e per questo è una ricorrenza molto attesa. Durante l'intera settimana le aziende si fermano completamente e grazie alla settimana di ferie pagata, i dipendenti possono dedicarsi al relax o ai viaggi.Visto che le ferie della Golden Week, durano un intera settimana  l'attività preferita e più gettonata è quella di viaggiare sia all'estero che presso famose località giapponesi.

Viaggiare durante la Golden Week risulta molto dispendioso per chi sceglie di restare in Giappone. Durante la Golden Week infatti i prezzi degli aerei, treni e strutture alberghiere salgono alle stelle. Ma nonostante i prezzi esorbitanti, spesso i lavoratori approfittano per tornare alle città di origine a trovare i familiari, o per rilassarsi presso gli onsen 温泉, le terme giapponesi godendosi le ferie in completo relax.

Visto che viaggiare in Giappone risulta molto costoso, molti giapponesi preferiscono mete turistiche straniere. Tra le mete più gettonate troviamo località asiatiche vicino al Giappone come la Corea e la Cina e la Thailandia, ma anche città americane come Los Angeles, Seattle e San Francisco in questo periodo accolgono molti turisti giapponesi.

Ma anche per i turisti recarsi in Giappone durante la settimana della Golden Week risulta enormemente costoso. Come già accennato i prezzi delle strutture e dei viaggi crescono enormemente, ma passata la settimana di ferie il tutto torna alla normalità e i prezzi risultano nuovamente abbordabili. Dopo la Golden Week, se desiderate viaggiare in Giappone mantenendo piuttosto bassi i costi, è il periodo ideale in cui recarsi nel paese del Sol Levante. A maggio il clima è temperato e mite, mentre nei mesi a venire si va incontro alla stagione delle pioggie di  giugno e luglio, caratterizzati appunto da costanti pioggie e altissima umidità.

Per chi invece può permettersi la spesa, recarsi in Giappone durante la Golden Week può rappresentare un'occasione unica : le grandi città si svuotano, si possono evitare lunghe code presso le più famose attrazioni e si può approfittare dei saldi che i magazzini giapponesi effettuano sulla merce proprio in occasione della Golden Week. E soprattutto si può vivere l'atmosfera festiva di questa settimana immedesimandosi nei panni di un vero giapponese, godendosi le decorazioni di cui le città si riempiono durante la festa dei bambini dette koinobori 鯉幟 (da koi 鯉 = carpa, appunto festoni a forma di carpa coloratissimi),  e i matsuri 祭り (festival) tipici del Giappone.

Hanami e i fiori di ciliegio

Che cos’è lo Hanami?
Hanami 花見 è una antica tradizione giapponese antica di più di un millennio, che consiste nell’ammirare la prima fioritura dei ciliegi (sakura 桜) in primavera.  


In Giappone i ciliegi sbocciano solitamente all’inizio di Aprile per poi appassire velocemente nella prima metà di Maggio. Il fenomeno della fioritura dei ciliegi è quindi molto breve e per questo nell’ immaginario giapponese i fiori di ciliegio sono tra i fiori più amati e rappresentativi dell’ ideale estetico della caducità della vita: sono simbolo di fragilità ma allo stesso tempo simbolizzano anche la rinascita e la bellezza dell'esistenza.

La tradizione dello Hanami (letteralmente Hana 花= Fiore e Mi 見= guardare) consiste nell’ organizzare con i propri cari e amici un pic-nic dove si consumano solitamente pietanze a base di sushi accompagnate da birra e sakè,  posizionandosi proprio sotto un albero di ciliegio in fiore in modo da poterne ammirare la bellezza. Tra i luoghi più rinomati dove poter ammirare i ciliegi troviamo il parco di  Maruyama a Kyoto, il parco di Ueno a Tokyo e i castelli storici di Himeji nella prefettura di  Hyogo e di Hirosaki nella prefettura di Aomori

Se decidete di viaggiare in Giappone, Aprile è il mese migliore sia dal punto di vista climatico sia per poter godere dell’occasione di ammirare lo spettacolo dei ciliegi in fiore.

Se invece il viaggio al momento vi è precluso potete scegliere in alternativa di ammirare alcuni sakura in fiore al Parco Lago dell'EUR di Roma. Al Laghetto dell'EUR, in quella che è stata soprannominata la "Passeggiata del Giappone", ci sono numerosi alberi di ciliegio donati dalla città di Tokyo. Per questo ogni anno viene organizzata una manifestazione in cui è possibile fare Hanami al parco e organizzare dei pic-nic in stile giapponese, ed è anche possibile anche indossare dei kimono per l'occasione.

E voi? Avete mai avuto occasione di ammirare la bellezza dei ciliegi giapponesi in fiore?

28 aprile 2012

“Giappone. Terra d'incanti”: mostre di arte giapponese a Firenze.


Il Palazzo Pitti a Firenze ospita dal 3 aprile al 1 luglio 2012 ben tre mostre di arte giapponese racchiuse sotto il nome complessivo di “Giappone. Terra d'incanti”

L’evento è frutto di una collaborazione tra le istituzioni culturali italiane e giapponesi .

Una prima esposizione si tiene presso il Museo degli Argenti che ospita la mostra dal titolo “ Di linea e di colore. Il Giappone, le sue arti e l'incontro con l'Occidente”. La mostra contiene opere collocabili tra la metà del cinquecento e la metà dell’ottocento analizzando ben trecento anni di storia di arte giapponese ed esaminando opere di  pittura, calligrafia, scultura, lacche, ceramiche, metalli e tessuti  di ogni forma e colore.   

Una seconda mostra si concentra invece sull’arte giapponese di epoca moderna e contemporanea. Intitolata “L’eleganza della memoria. Le Arti decorative nel moderno Giappone”, vi sono esposte opere degli artisti più rappresentativi delle arti decorative giapponesi dal XIX secolo ai giorni nostri. La mostra è curata dal National Museum of Modern Art di Tōkyō ed è in mostra nella sala Bianca della Galleria Palatina.

Infine la Galleria d’arte moderna, nella Sala del Fiorino, accoglie la sezione della mostra dedicata al Japonisme, dal titolo “Giapponismo. Suggestioni d’Oriente tra Macchiaioli  e anni Trenta del Novecento”. La mostra si basa su un nucleo di opere realizzate tra 1870 e il 1940 da protagonisti dell’arte italiana, come Giovanni Fattori, Telemaco Signorini, Giuseppe De Nittis e Mariano Fortuny, nelle quali si avverte netta l’influenza dell’arte giapponese. Le tre mostre quindi, nel complesso, ripercorrono in modo completo il percorso dell’arte  giapponese a partire dalle correnti autoctone del cinquecento fino all’epoca moderna, analizzandone le caratteristiche e l’influenza che essa ha avuto persino in occidente (in particolare in Italia), come dimostrato proprio dall’attenzione che gli organizzatori hanno voluto dare al fenomeno del Giapponismo.     

Consigliata a tutti gli appassionati di arte giapponese che potranno avere conferma della bellezza delle opere nipponiche e, vista la completezza dell’esposizione utile per potersi fare un idea generale del patrimonio artistico giapponese, consigliata anche a chi, per la prima volta, si accosta all’arte Giapponese. Assolutamente da non perdere!

Palazzo Pitti
Piazza de’Pitti, Firenze
Dal: 03/04/2012
Al: 01/07/2012
Orario:  8:15, 18:30
Prezzo:  10-13 €
Per maggiori informazioni: http://www.polomuseale.firenze.it/

27 aprile 2012

Perché i giapponesi si tolgono le scarpe in casa?


Perché i giapponesi si tolgono le scarpe in casa?

Sicuramente vi sarete chiesti almeno una volta nella vita perché mai c’è l’usanza in Giappone di lasciare le scarpe all’ingresso e di camminare scalzi o in pantofole in casa. La questione è complessa e affonda le sue radici nella storia e nello spirito del popolo giapponese.

Prima di tutto in Giappone si opera  una forte distinzione tra gli ambienti “puliti” e gli ambienti “sporchi” che non devono mai venire a contatto tra loro per non contaminare l’ambiente “pulito”. Il suolo all’esterno della casa è considerato “sporco” così come lo sono le suole delle scarpe venute a contatto con esso.  Per questo ogni casa giapponese è dotata di un particolare ingresso detto genkan 玄関 più basso rispetto al pavimento della casa e dove di solito si pone una scarpiera o un mobiletto adibito a quell’uso. Ma la distinzione tra ambienti “puliti” e ambienti “sporchi” è tale che in Giappone anche il bagno è diviso in due parti. Il WC è posto in una stanzetta separato dal resto del bagno perché  considerato un ambiente “sporco”. Per accedervi bisogna usare delle ulteriori pantofole poste all’ingresso che vanno sfilate e lasciate nello stanzino prima di uscire per evitare di contaminare l’altra parte del bagno considerata “pulita” dove si trova il vero e proprio ofuro (bagno) composto da una doccia e dalla vasca da bagno tradizionale giapponese.

Ma questa non è la sola ragione per cui i giapponesi non entrano né in casa propria né in casa d’altri (anche in alcuni ambienti pubblici come le scuole e gli uffici ci sono pantofole/scarpe apposite) con le scarpe, un’ altra ragione risiede anche nell’uso tradizionale del tatami all’interno delle case. Il tatami è un materiale intrecciato fatto di paglia di riso pressata, si tratta di stuoie dalle dimensioni di circa 90 cm × 180 cm, molto delicate che rivestono interamente la pavimentazione delle abitazioni. Nella tradizionale casa giapponese, per motivi puramente igienici, si lasciavano le scarpe all’ingresso per preservare la pulizia e le condizioni del tatami su cui venivano appoggiati i futon e  i cuscini e su cui ci si sedeva e stendeva liberamente. Anche se oggi le case moderne sono sprovviste di tatami, la consuetudine di cambiarsi le scarpe è rimasta intatta come peculiarità del popolo giapponese.

Affondando così anticamente nelle tradizioni del popolo giapponese, anche oggi in tempi moderni questa usanza è ormai considerata in Giappone come imprescindibile. E’ ritenuto estremamente scortese e irrispettoso entrare in casa propria e d’altri indossando le scarpe perciò, se fate un viaggio in Giappone ricordatevi di questa regola e, come segno di buona educazione, cambiatevi sempre le scarpe all’ingresso posizionando la punta delle scarpe verso la porta e il tallone verso lo scalino che accede al pavimento della casa vera e propria.

E voi che ne pensate di questa usanza tipicamente giapponese?

Benvenuti!


ようこそ!Benvenuti su Tutti in Giappone! Siamo sommobuta e gummykitty, appassionati di cultura giapponese!
Il nostro blog, Tutti in Giappone!, si propone di approfondire la cultura giapponese, la sua lingua, le sue arti e le sue tradizioni, fino ad arrivare a trattare della società e dei suoi aspetti più curiosi e particolari che risultano strampalati agli occhi di noi occidentali.

Tratteremo anche tutti quegli argomenti che girano intorno al Giappone, dai più interessanti a quelli di nicchia, discorrendo di manga, fumetti, design e musica. Insomma cercheremo di dare un immagine generale e dettagliata del fantastico paese del Sol Levante!

Se amate il Giappone, e volete saperne di più su questo paese, sui suoi pregi e i suoi difetti, seguite il blog! Cercheremo di soddisfare la vostra sete di sapere e appagare la vostra curiosità proponendovi notizie sempre nuove ed aggiornate. Perciò non ci resta che augurarvi una buona lettura, sperando di avervi come nostri affezionati lettori!

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